giovedì 16 ottobre 2014

Recensione: “I Processi a Luigi XVI e Maria Antonietta. Dal trono al patibolo” di Giorgia Penzo

Sapete che giorno è oggi? L'anniversario della morte di una delle donne più celebri, mitizzate e, nello stesso tempo, schiaffeggiate dalla Storia: Maria Antonietta.
Un personaggio sfaccettato su cui molto si è scritto e detto e che il blog "Divine Ribelli" vuole ricordare attraverso la recensione al bellissimo saggio di Giorgia Penzo, "I Processi a Luigi XVI e Maria Antonietta. Dal trono al Patibolo".

La Rivoluzione Francese ha rappresentato non solo la fine di un’epoca, ma la morte annunciata di un mondo da tempo in lento declino, una pesante porta che si è chiusa per sempre su un passato che, nonostante i difetti, ha permesso la nascita dell’era moderna (la quale, ovviamente, è tutto fuorché perfetta).
 
Per questo motivo la rivoluzione che ha portato sul patibolo i re di Francia non può essere archiviata come un fatto storico di cui tutto si sa e più niente c’è da scoprire.
 
I “semi” del futuro, che per noi è il presente quotidiano pieno di vantaggi e opportunità, ma anche svantaggi e limiti, sono stati piantati proprio negli eventi storici politici e sociali che precedettero (anche di decenni) la caduta di Luigi XVI e Maria Antonietta, persino nelle loro condanne a morte e ancora nelle stesse personalità dei sovrani, quei caratteri su cui ancora oggi tanto si discute, talvolta basandosi su menzogne che si tramandano da secoli.
 
Giorgia Penzo ha fatto un lavoro straordinario sulle fonti, nell’impostazione e nella stesura del suo saggio “I Processi a Luigi XVI e Maria Antonietta. Dal trono al patibolo, edito da Genesis Publishing. Non solo, infatti, l’autrice è riuscita a separare i fatti dalle opinioni spesso viziate dall’odio e dalla sete di rivalsa, ma ha affrontato con piglio deciso, oggettivo, insomma da vera storica un avvenimento complesso e pieno di sfaccettature.
 
Lo stile è chiaro e vi assicuro che, per livello di coinvolgimento emotivo, quest’opera non ha nulla da invidiare a un romanzo (questo mi preme dirlo per i detrattori che, sbagliando, considerano noiosi tutti i saggi).
 
Giorgia Penzo analizza le questioni che, di solito, quando studiamo la Rivoluzione Francese, diamo per scontate o, comunque, su cui non ci soffermiamo molto (e facciamo male); prima di arrivare ai processi veri e propri che videro imputati Luigi XVI e Maria Antonietta, viene delineato il concetto di assolutismo e del ruolo inviolabile, dato per diritto divino, dei re di Francia.
 
Questo primo tassello è fondamentale per capire perché è scoppiata la Rivoluzione e come si è arrivati a processare e condannare i simboli “umani e regali” dell’assolutismo e del diritto divino al governo.
 
Accanto a queste analisi molto precise, Giorgia pone le basi per la discussione sullo sviluppo, il funzionamento e la posizione della giuria penale in Francia; ciò serve per capire anche l’ascesa di un personaggio come Robespierre (e, in maniera indiretta, la sua caduta).
 
Il saggio, a questo punto, arriva al cuore dell’argomento: la ricostruzione dei processi al re e alla regina, la cui trattazione viene sviluppata riportando i fatti storici, la linea dell’accusa e della difesa, i diversi punti di vista dei protagonisti politici dell’epoca in merito alla sorte di Luigi XIV e Maria Antonietta, le sentenze e i testamenti dei due sovrani.
 
Il testo è accompagnato da ricche appendici che riportano, tra gli altri documenti, la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino (1789) e la Costituzione francese del 1791.
 
“I Processi a Luigi XVI e Maria Antonietta. Dal trono al patibolo” è un ottimo saggio in cui l’eccellente selezione bibliografica e il linguaggio scevro di elementi superflui e ridondanti sorreggono le tesi originali e profonde dell’autrice.
 
In particolare mi soffermo sull’importanza storica e politica della fuga di Varennes (21 giugno 1791): Giorgia Penzo sostiene, giustamente, che questa mossa pericolosa, azzardata da parte della famiglia reale, rappresentò il punto di non ritorno per i sovrani e l’Ancien Régime.
 
Leggendo il saggio mi sono trovata totalmente d’accordo con questa e con le altre tesi espresse; il tentativo di fuggire, infatti, gettò discredito sulla famiglia reale e, soprattutto, sul loro ruolo. La Francia perse definitivamente fiducia nel “padre” e nella “madre” regali.
 
Fu un colpo durissimo che culminò con l’eliminazione definitiva dei sovrani e con il progressivo disgregamento, anzi, una vera e propria demolizione delle personalità di Luigi XVI e Maria Antonietta (iniziate, a dire il vero, quando i due erano ancora in vita e regnavano, pur avvertendo i sinistri scricchiolii del loro universo fatto di codici in apparenza indistruttibili).
 
Se l’esecuzione di Luigi XVI rappresentò l’ultimo respiro dell’Ancien Règime sul letto di morte, una scena quasi inevitabile visti i fatti, la decapitazione di Maria Antonietta fu lo scempio perpetrato sul cadavere dello stesso Ancien Régime.
 
Maria Antonietta, lo spiega molto bene Giorgia Penzo, fu il capro espiatorio, come regine e come donna, il simbolo di tutti i mali del popolo, una sorta di “strega” da ardere sul rogo, la straniera che aveva corrotto la dinastia, la spia, la donna frivola, viziosa e incurante delle grida di dolore provenienti da quella terra che era divenuta la sua seconda patria. Il processo farsa che subì ne è la prova.
 
L’autrice del saggio mette in rilievo le mancanze della regina, i suoi intrighi più o meno consapevoli, ma la decisione di giustiziarla andò oltre tutto questo e, per citare le parole contenute nel saggio: “…derivò dall’esasperazione del popolo e fu essenzialmente il suo urlo liberatorio”.
 
“I Processi a Luigi XVI e Maria Antonietta. Dal trono al patibolo” è un saggio avvincente che ci permette di entrare nel passato francese dalla porta principale, ovvero attraverso i cancelli di Versailles.
 
La Storia, ancora una volta e grazie alla narrazione precisa e attenta di Giorgia Penzo, ci consente di scoprire noi stessi tramite le vite di chi ci ha preceduto e gli avvenimenti senza i quali, nel bene e nel male, oggi noi non saremmo qui a discutere dei nostri innumerevoli difetti e a tentare di trovare la ragione che anima il nostro mondo così complicato, eppure così vivo e vero.
 
 
Il Libro
 
Titolo: I Processi a Luigi XVI e Maria Antonietta. Dal trono al patibolo
 
Autore: Giorgia Penzo
 
Casa editrice: Genesis Publishing
 
Pagine: 250
 
Data di Pubblicazione: 23 giugno 2014
 
Prezzo: 3,20 euro
 
Formato: ebook
 
 
 
 
Sinossi
 
La storia, si sa, la fanno i vincitori. Alcuni personaggi sono diventati immortali anche grazie a gesti che non hanno mai compiuto, o frasi che non hanno mai pronunciato. Maria Antonietta, ad esempio, non disse: «Se non hanno pane, che mangino brioche». Qual è allora la verità e dove iniziano le menzogne dei detrattori? Il libro racconta il passaggio in Francia dalla monarchia di diritto divino – tipica dell’ancien règime – all’instaurazione della giuria penale propria della realtà rivoluzionaria, fino a giungere all’analisi dei processi del re e della regina che hanno segnato la fine di un’era. Cosa significava per un re essere investito del potere di regnare direttamente da Dio? Come la giuria penale – istituto di origine anglosassone – si è sviluppata in Francia? Se Luigi XVI era inviolabile secondo la Costituzione francese, com’è stato possibile processarlo? Come si svolsero le votazioni e in che clima? Ci furono brogli? Maria Antonietta era realmente colpevole dei reati che le furono ascritti? Perché la regina era così odiata dal popolo? Queste sono solo alcune delle domande alle quali questo saggio cerca di dare una risposta.
 
 
L’autrice
 
Giorgia è nata a Reggio Emilia. Dopo aver conseguito la maturità magistrale, si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Parma dove si laurea a pieni voti. Le discipline a cui resta particolarmente legata sono Filosofia e Storia del diritto. Essendo da sempre interessata al passato e ai suoi protagonisti, la storia e la ricerca sono parte integrante della sua passione per la scrittura. I suoi interessi spaziano dalla mitologia classica, fino all'arte e il cinema. È autrice di diversi racconti e di una duologia urban fantasy composta dai romanzi Red Carpet e Asphodel.
 
 
 
 
 
 
 
 
Per saperne di più
 
Il blog di Giorgia Penzo.
 
La pagina Fb dell’autrice.
 
Il profilo Twitter dell’autrice.
 
Anteprima del saggio su “Divine Ribelli”.
 
La pagina dedicata al libro sul sito della casa editrice, dove troverete anche il booktrailer.
 
Scheda libro su Goodreads.
 

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